Il fuoco prescritto per la gestione del territorio (prevenzione incendi, conservazione habitat, gestione pastorale) sta riscontrando un crescente interesse in Italia. L’assenza di indirizzi chiari nella normativa è tuttavia uno dei principali limiti per la diffusione di questa tecnica. Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte della disciplina italiana sul fuoco prescritto, evidenziandone gli aspetti salienti, eventuali carenze e necessità di variazione. Su 236 documenti consultati, inerenti all’ambito forestale e antincendio boschivo (leggi regionali, regolamenti, strumenti pianificatori), 32 testi disciplinano il fuoco prescritto in 14 Regioni. L’analisi evidenzia un’elevata eterogeneità a livello regionale che riguarda aspetti terminologici, obiettivi, individuazione delle figure coinvolte (proponente, progettista, responsabile dell’applicazione), indicazione dell’iter amministrativo, definizione degli elementi progettuali e prescrizioni per specifici obiettivi. Vengono commentati gli aspetti innovativi e critici di alcune norme quali, ad esempio, la confusione fra fuoco prescritto e abbruciamento agricolo, fra danno ed effetto, o la carenza di indicazioni di carattere progettuale. Nelle conclusioni, vengono individuati elementi utili a migliorare la regolamentazione della materia e affidare al forestale un ruolo di primo piano per la pianificazione, progettazione e applicazione del fuoco prescritto.

Fuoco prescritto: stato dell’arte della normativa italiana.

BOVIO, Giovanni;ASCOLI, DAVIDE
2012-01-01

Abstract

Il fuoco prescritto per la gestione del territorio (prevenzione incendi, conservazione habitat, gestione pastorale) sta riscontrando un crescente interesse in Italia. L’assenza di indirizzi chiari nella normativa è tuttavia uno dei principali limiti per la diffusione di questa tecnica. Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte della disciplina italiana sul fuoco prescritto, evidenziandone gli aspetti salienti, eventuali carenze e necessità di variazione. Su 236 documenti consultati, inerenti all’ambito forestale e antincendio boschivo (leggi regionali, regolamenti, strumenti pianificatori), 32 testi disciplinano il fuoco prescritto in 14 Regioni. L’analisi evidenzia un’elevata eterogeneità a livello regionale che riguarda aspetti terminologici, obiettivi, individuazione delle figure coinvolte (proponente, progettista, responsabile dell’applicazione), indicazione dell’iter amministrativo, definizione degli elementi progettuali e prescrizioni per specifici obiettivi. Vengono commentati gli aspetti innovativi e critici di alcune norme quali, ad esempio, la confusione fra fuoco prescritto e abbruciamento agricolo, fra danno ed effetto, o la carenza di indicazioni di carattere progettuale. Nelle conclusioni, vengono individuati elementi utili a migliorare la regolamentazione della materia e affidare al forestale un ruolo di primo piano per la pianificazione, progettazione e applicazione del fuoco prescritto.
2012
67(4)
347
358
http://www.aisf.it/IFM/IFM_2012/IFM_4_2012/04%20Bovio.pdf
Fuoco prescritto; normativa
Bovio G.; Ascoli D.
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