In questo saggio viene analizzata la relazione tra due forme di verità, quella storica e quella giudiziaria, considerate generalmente come distinte, sebbene siano strettamente connesse tra loro, in particolare in rapporto al giudizio. Attarverso la considerazione delle affinità e delle differenze diviene allora possibile mettere in questione alcuni concetti chiave per queste due forme di verità (passato, narratività, memoria) tramite i quali è l'intera riflessione sul giudizio che può essere ripensata e riarticolata. In particolare, l'analisi mostra l'indispensabilità di un principio trascendente che riporta la dimensione del giudizio a quella dell'apertura (la questione del giudizio resta essenzialmente inesaurita e inesauribile) e che, pur restando dell'ordine dell'indicibile, consente propriamente di accedere al senso stesso del giudizio.
Sul giudizio. Verità storica e verità giudiziaria
BORRELLO, MARIA
2011-01-01
Abstract
In questo saggio viene analizzata la relazione tra due forme di verità, quella storica e quella giudiziaria, considerate generalmente come distinte, sebbene siano strettamente connesse tra loro, in particolare in rapporto al giudizio. Attarverso la considerazione delle affinità e delle differenze diviene allora possibile mettere in questione alcuni concetti chiave per queste due forme di verità (passato, narratività, memoria) tramite i quali è l'intera riflessione sul giudizio che può essere ripensata e riarticolata. In particolare, l'analisi mostra l'indispensabilità di un principio trascendente che riporta la dimensione del giudizio a quella dell'apertura (la questione del giudizio resta essenzialmente inesaurita e inesauribile) e che, pur restando dell'ordine dell'indicibile, consente propriamente di accedere al senso stesso del giudizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.