L’articolo presenta e indaga il significato di un pinax frammentario in terracotta, rinvenuto nel corso degli scavi condotti all’interno del tempio E di Selinunte. Offerto alla divinità venerata nel santuario, esso raffigura il ratto di Kephalos, un mito che sembra aver avuto, proprio a Selinunte, una fortuna straordinaria. Il pinax, databile nella seconda metà del VI secolo a.C., costituisce anche un’interessante testimonianza dell’accoglienza e dell’elaborazione di suggestioni della cultura figurativa greco-orientale in Occidente, probabilmente negli anni compresi tra il 530 e il 520.

Il mito di Eos e Kephalos in un pinax da Selinunte

CONTI, Maria Clara
2003-01-01

Abstract

L’articolo presenta e indaga il significato di un pinax frammentario in terracotta, rinvenuto nel corso degli scavi condotti all’interno del tempio E di Selinunte. Offerto alla divinità venerata nel santuario, esso raffigura il ratto di Kephalos, un mito che sembra aver avuto, proprio a Selinunte, una fortuna straordinaria. Il pinax, databile nella seconda metà del VI secolo a.C., costituisce anche un’interessante testimonianza dell’accoglienza e dell’elaborazione di suggestioni della cultura figurativa greco-orientale in Occidente, probabilmente negli anni compresi tra il 530 e il 520.
2003
51-52 (1998)
33
48
M. CONTI
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