Una sintetica ricostruzione della storia della pittura a Milano in età neoclassica (1750-1820 circa). Ci si accorge che la svolta neoclassica in Lombardia, così come in molte altre zone d'Italia, più che una rivoluzione stilistica e iconografica sancisce una riforma in senso classicista della produzione e dei soggetti rappresentati. I pittori guardano verso Roma, Parma e Bologna ma sono anche attenti alla tradizione artistica locale del Cinquecento e del Seicento. L'analisi delle opere e delle fonti è accompagnata dallo studio di antichi fondi fotografici piuttosto trascurati (Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco; Fondo Treccani presso l'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere) dai quali emergono molte informazioni su opere, cantieri ed artisti. Prende forma una vicenda molto diversa rispetto a quella acquisita negli studi precedenti.
La pittura
MORANDOTTI, Alessandro
2001-01-01
Abstract
Una sintetica ricostruzione della storia della pittura a Milano in età neoclassica (1750-1820 circa). Ci si accorge che la svolta neoclassica in Lombardia, così come in molte altre zone d'Italia, più che una rivoluzione stilistica e iconografica sancisce una riforma in senso classicista della produzione e dei soggetti rappresentati. I pittori guardano verso Roma, Parma e Bologna ma sono anche attenti alla tradizione artistica locale del Cinquecento e del Seicento. L'analisi delle opere e delle fonti è accompagnata dallo studio di antichi fondi fotografici piuttosto trascurati (Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco; Fondo Treccani presso l'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere) dai quali emergono molte informazioni su opere, cantieri ed artisti. Prende forma una vicenda molto diversa rispetto a quella acquisita negli studi precedenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.