La monografia analizza l'intera produzione del filosofo francese Jean-Marc Ferry a partire dalla categoria chiave di ricostruzione. Lavorando sul nesso tra etica e comunicazione il libro percorre nella prima parte, dal titolo "Le grammatiche della comunicazione", l'antropologia genetica di Ferry e i suoi risvolti sulla filosofia della grammatica e sulla sistematica del discorso pubblico. La seconda parte, dal titolo "Le risorse morali dellla ragione pubblica", esamina invece nel dettaglio l'"etica ricostruttiva" di Ferry ed istituisce una serie di confronti con il pensiero di altri autori contemporanei quali Habermas, Ricoeur, Honneth, Rawls, Taylor. La ricerca si conclude con un lungo capitolo dedicato al ruolo delle religioni nella sfera pubblica contemporanea, in cui viene analizzata la teoria della secolarizzazione ferryana e la sua proposta di "religione riflessiva". Il libro non intende unicamente ripercorrere il pensiero ferryano, ma ha come principale obiettivo di partire da alcune categorie introdotte dal filosofo francese per discutere gli esiti dell'ermeneutica contemporanea e più in generale della filosofia continentale. Facendo leva sul binomio decostruzione/ricostruzione, come plesso da cui partire per un rinnovato interesse nei confronti della ragione pubblica, il lavoro affronta alcuni dei temi più stimolanti della ricerca filosofica contemporanea, quali la questione dell'universalità, le forme del riconoscimento, il recupero della narrazione, il ritorno del religioso, ecc.

Il principio ricostruttivo. Comunicazione ed etica nel pensiero di J.-M. Ferry

LINGUA, Graziano
2012-01-01

Abstract

La monografia analizza l'intera produzione del filosofo francese Jean-Marc Ferry a partire dalla categoria chiave di ricostruzione. Lavorando sul nesso tra etica e comunicazione il libro percorre nella prima parte, dal titolo "Le grammatiche della comunicazione", l'antropologia genetica di Ferry e i suoi risvolti sulla filosofia della grammatica e sulla sistematica del discorso pubblico. La seconda parte, dal titolo "Le risorse morali dellla ragione pubblica", esamina invece nel dettaglio l'"etica ricostruttiva" di Ferry ed istituisce una serie di confronti con il pensiero di altri autori contemporanei quali Habermas, Ricoeur, Honneth, Rawls, Taylor. La ricerca si conclude con un lungo capitolo dedicato al ruolo delle religioni nella sfera pubblica contemporanea, in cui viene analizzata la teoria della secolarizzazione ferryana e la sua proposta di "religione riflessiva". Il libro non intende unicamente ripercorrere il pensiero ferryano, ma ha come principale obiettivo di partire da alcune categorie introdotte dal filosofo francese per discutere gli esiti dell'ermeneutica contemporanea e più in generale della filosofia continentale. Facendo leva sul binomio decostruzione/ricostruzione, come plesso da cui partire per un rinnovato interesse nei confronti della ragione pubblica, il lavoro affronta alcuni dei temi più stimolanti della ricerca filosofica contemporanea, quali la questione dell'universalità, le forme del riconoscimento, il recupero della narrazione, il ritorno del religioso, ecc.
2012
ETS
philosophica
96
1
337
9788846732910
Ricostruzione/decostruzione; etica della comunicazione; filosofia della grammatica; riconoscimento; rapporto valori/norme; ermeneutica; pragmatica; J.-M. Ferry
Graziano Lingua
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