Pur non essendosi mai caratterizzata in senso musicale, la Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino conserva un patrimonio musicale di notevole interesse, in gran parte riconducibile al fondo donato nel 1968 dall’industriale, bibliofilo e collezionista d’arte Ambrogio della Chà (1896-1972). Il volume è il risultato della biennale ricerca tesa a ricostruire la sezione musicale del fondo, in parte smembrata all’arrivo in Accademia, in parte collocata in deposito senza numeri di inventario e segnature che attestassero la provenienza del materiale. La ricerca (condotta - oltre che sugli inventari e i cataloghi esistenti - sulle legature, gli ex libris e le note di possesso dei diversi membri della famiglia, di cui è anche proposta una genealogia) ha permesso di delineare i contorni di una sezione formata da 442 documenti musicali a stampa (secc. XIX-XX), 2 manoscritti musicali (sec. XIX), 230 libretti (secc. XVIII-XX; inoltre raccolte di opere di Goldoni, Metastasio, Molière, Apostolo Zeno), 14 raccolte di canti popolari (sec. XIX-XX), 93 titoli di saggistica musicale pubblicati entro la metà del Novecento. Musica a stampa e manoscritta e libretti sono oggetto di catalogazione redatta secondo le normative internazionali e corredata da indici di nomi, titoli e incipit musicali, personaggi. Ne emerge un quadro che riflette l’educazione musicale tipica della borghesia colta dell’Ottocento italiano e trova conferma la passione bibliofila di alcuni membri della famiglia Della Chà, cui si deve la presenza di numerose prime edizioni e di alcune rarità (ad esempio le stampe litografiche di composizioni musicali di Maximilian Joseph, duca di Baviera, cultore delle tradizioni musicali della sua terra oggi ricordato soprattutto come padre dell’imperatrice Sissi)
Il fondo musicale Della Chà
COLTURATO, Annarita
2010-01-01
Abstract
Pur non essendosi mai caratterizzata in senso musicale, la Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino conserva un patrimonio musicale di notevole interesse, in gran parte riconducibile al fondo donato nel 1968 dall’industriale, bibliofilo e collezionista d’arte Ambrogio della Chà (1896-1972). Il volume è il risultato della biennale ricerca tesa a ricostruire la sezione musicale del fondo, in parte smembrata all’arrivo in Accademia, in parte collocata in deposito senza numeri di inventario e segnature che attestassero la provenienza del materiale. La ricerca (condotta - oltre che sugli inventari e i cataloghi esistenti - sulle legature, gli ex libris e le note di possesso dei diversi membri della famiglia, di cui è anche proposta una genealogia) ha permesso di delineare i contorni di una sezione formata da 442 documenti musicali a stampa (secc. XIX-XX), 2 manoscritti musicali (sec. XIX), 230 libretti (secc. XVIII-XX; inoltre raccolte di opere di Goldoni, Metastasio, Molière, Apostolo Zeno), 14 raccolte di canti popolari (sec. XIX-XX), 93 titoli di saggistica musicale pubblicati entro la metà del Novecento. Musica a stampa e manoscritta e libretti sono oggetto di catalogazione redatta secondo le normative internazionali e corredata da indici di nomi, titoli e incipit musicali, personaggi. Ne emerge un quadro che riflette l’educazione musicale tipica della borghesia colta dell’Ottocento italiano e trova conferma la passione bibliofila di alcuni membri della famiglia Della Chà, cui si deve la presenza di numerose prime edizioni e di alcune rarità (ad esempio le stampe litografiche di composizioni musicali di Maximilian Joseph, duca di Baviera, cultore delle tradizioni musicali della sua terra oggi ricordato soprattutto come padre dell’imperatrice Sissi)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.