Praticata a Vienna dal Seicento, la festa teatrale conobbe nel Settecento (grazie a poeti come Metastasio e a compositori come Gluck, Hasse e Mozart) una grande fortuna in varie corti europee, divenendo spesso il genere ideale per celebrare in musica eventi politico-dinastici. La varietà delle declinazioni (accomunate dalla scelta di soggetti per lo più mitologico-allegorici e dalla finalità encomiastica, a fronte di un ampio ventaglio di soluzioni drammaturgico-spettacolari), la parentela stretta con cantata, opera e oratorio, l’interscambiabilità delle etichette di cui fu oggetto (festa teatrale, ma anche azione teatrale, serenata) l’hanno sempre sottratta alle tradizionali tassonomie: un terreno problematico e affascinante su cui al convegno "La festa teatrale nel Settecento" (promosso dal Consorzio La Venaria Reale e dal Centro Regionale Universitario per la Musica "Massimo Mila" della Facoltà di Scienze della Formazione-DAMS dell'Università di Torino, in collaborazione con l'associazione culturale "Il Saggiatore musicale") si sono confrontati studiosi di diverse discipline. Pur nella condivisione del progetto e delle scelte, A. Colturato ha curato la sezione musicologica degli atti (12 contributi), A. Merlotti la parte storica (3 contributi)
La festa teatrale nel Settecento. Dalla corte di Vienna alle corti d'Italia
COLTURATO, Annarita;
2011-01-01
Abstract
Praticata a Vienna dal Seicento, la festa teatrale conobbe nel Settecento (grazie a poeti come Metastasio e a compositori come Gluck, Hasse e Mozart) una grande fortuna in varie corti europee, divenendo spesso il genere ideale per celebrare in musica eventi politico-dinastici. La varietà delle declinazioni (accomunate dalla scelta di soggetti per lo più mitologico-allegorici e dalla finalità encomiastica, a fronte di un ampio ventaglio di soluzioni drammaturgico-spettacolari), la parentela stretta con cantata, opera e oratorio, l’interscambiabilità delle etichette di cui fu oggetto (festa teatrale, ma anche azione teatrale, serenata) l’hanno sempre sottratta alle tradizionali tassonomie: un terreno problematico e affascinante su cui al convegno "La festa teatrale nel Settecento" (promosso dal Consorzio La Venaria Reale e dal Centro Regionale Universitario per la Musica "Massimo Mila" della Facoltà di Scienze della Formazione-DAMS dell'Università di Torino, in collaborazione con l'associazione culturale "Il Saggiatore musicale") si sono confrontati studiosi di diverse discipline. Pur nella condivisione del progetto e delle scelte, A. Colturato ha curato la sezione musicologica degli atti (12 contributi), A. Merlotti la parte storica (3 contributi)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.