Nella sentenza Draehmpaehl la Corte di Giustizia manifesta chiaramente la propria indisponibilità a circoscrivere la portata dei principi già enunciati, in sede d’interpretazione della direttiva n. 76/207 sulla parità di trattamento fra uomini e donne nelle condizioni di lavoro, con riguardo ai presupposti e alle caratteristiche della responsabilità risarcitoria eventualmente gravante sul datore di lavoro autore di comportamenti sessualmente discriminatori.

Responsabilità del datore di lavoro per discriminazioni di genere

IZZI, Daniela
1997-01-01

Abstract

Nella sentenza Draehmpaehl la Corte di Giustizia manifesta chiaramente la propria indisponibilità a circoscrivere la portata dei principi già enunciati, in sede d’interpretazione della direttiva n. 76/207 sulla parità di trattamento fra uomini e donne nelle condizioni di lavoro, con riguardo ai presupposti e alle caratteristiche della responsabilità risarcitoria eventualmente gravante sul datore di lavoro autore di comportamenti sessualmente discriminatori.
1997
8/1997
639
647
Daniela Izzi
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