Fughe dal mondo e utopie religiose

Nella sociologia della religione, sotto la lente della fuga mundi sono passate sette e nuovi movimenti religiosi, ma raramente si sono trovati ordini religiosi e monastici cui, per giunta, la sociologia del cattolicesimo ha riservato scarsa attenzione. Nel caso del monachesimo tale mancanza è tanto più sorprendente se si considera che la separazione dal mondo – per coltivare una particolare relazione con Dio, in qualunque modo esso sia concepito e definito – rappresenta un tratto caratterizzante lo statuto del monaco nell’intreccio di differenze e varietà dei tanti monachesimi. Il presente numero della rivista vorrebbe contribuire a colmare tale lacuna, nell’intento di dare visibilità scientifica a una sociologia del monachesimo cattolico che, come attestano i saggi qui raccolti, va gradualmente consolidandosi. L’analisi di casi empirici di fuga dal mondo – volti alla costruzione di società utopiche per creare hic et nunc il Regno di Dio a venire – consente di illuminare le forme entro cui si articola quella religione esemplare che ancora alimenta la vitalità del cattolicesimo, al di là della situazione pressoché agonizzante delle parrocchie.