Il saggio intende dimostrare che il principio di sussidiarietà è funzionale a una precisa concezione della democrazia che, per impiegare espressioni ricorrenti nella letteratura che si è occupata dell'integrazione europea, può essere definita come "democrazia orientata all'output". In estrema sintesi, questa concezione è connessa all'idea che il potere politico si legittimi in quanto sia in grado di servire efficacemente la società civile. Ovvero: il compito del potere politico sta nel garantire il miglior sfruttamento e la migliore allocazione possibile delle risorse attraverso l'efficienza delle istituzioni statali, senza però che la sua forma e i suoi contenuti siano voluti, perché corrispondenti a principi, se non prodotti, almeno condivisi, dalla collettività. Questo è come dire che il "governo per il popolo" è preferibile al "governo del popolo o attraverso il popolo". Questa idea, tra l'altro, conduce a una concezione antica della costituzione, ossia a una concezione secondo la quale la costituzione è tale non perché è stata voluta consapevolmente dai singoli, astrattamente colti nella loro qualità di cittadini, ma perché è stata riconosciuta ex post dalle società reali minori (dalle piccole patrie e dalle nazioni senza Stato).

Al mercato delle parole usate: Sussidiarietà

MASSA PINTO, Ilenia
2005-01-01

Abstract

Il saggio intende dimostrare che il principio di sussidiarietà è funzionale a una precisa concezione della democrazia che, per impiegare espressioni ricorrenti nella letteratura che si è occupata dell'integrazione europea, può essere definita come "democrazia orientata all'output". In estrema sintesi, questa concezione è connessa all'idea che il potere politico si legittimi in quanto sia in grado di servire efficacemente la società civile. Ovvero: il compito del potere politico sta nel garantire il miglior sfruttamento e la migliore allocazione possibile delle risorse attraverso l'efficienza delle istituzioni statali, senza però che la sua forma e i suoi contenuti siano voluti, perché corrispondenti a principi, se non prodotti, almeno condivisi, dalla collettività. Questo è come dire che il "governo per il popolo" è preferibile al "governo del popolo o attraverso il popolo". Questa idea, tra l'altro, conduce a una concezione antica della costituzione, ossia a una concezione secondo la quale la costituzione è tale non perché è stata voluta consapevolmente dai singoli, astrattamente colti nella loro qualità di cittadini, ma perché è stata riconosciuta ex post dalle società reali minori (dalle piccole patrie e dalle nazioni senza Stato).
2005
25
151
160
Sussidiarietà; teorie della democrazia.
I. Massa Pinto
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