Il saggio ripercorre la storia della teoria dell'immagine ebraico-cristiana fino ai dibattiti sull'iconoclastia. Due sono le tesi sostenute: innanzitutto si argomenta la permanente dimensione conflittuale che il cristianesimo eredita dal divieto antico-testamentario, per cui anche quando si accettano le immagini e si sostiene il loro culto permane un sospetto nei loro confronti; in secondo luogo, in termini schiettamente sistematici, si mostra come la teoria dell'immagine occidentale, in quanto direttamente derivata dalla radice ebraico-cristiana, contenga al proprio interno una costante dialettica tra la dimensione simbolico-transitiva e la dimensione idolatrico-incorporativa della rappresentazione.
Non ti farai idolo, né immagine alcuna... Sulla natura intrinsecamente conflittuale dell'immagine nel Cristianesimo
LINGUA, Graziano
2012-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre la storia della teoria dell'immagine ebraico-cristiana fino ai dibattiti sull'iconoclastia. Due sono le tesi sostenute: innanzitutto si argomenta la permanente dimensione conflittuale che il cristianesimo eredita dal divieto antico-testamentario, per cui anche quando si accettano le immagini e si sostiene il loro culto permane un sospetto nei loro confronti; in secondo luogo, in termini schiettamente sistematici, si mostra come la teoria dell'immagine occidentale, in quanto direttamente derivata dalla radice ebraico-cristiana, contenga al proprio interno una costante dialettica tra la dimensione simbolico-transitiva e la dimensione idolatrico-incorporativa della rappresentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.