Considerazioni sulla funzione del processo e la natura della giustizia nella Chiesa

Il lavoro è un'ampia riflessione sul giudizio nella Chiesa, visto nella dialettica tra naturale e sovrannaturale, umano e divino. Nella struttura e nella funzione, il processo corrisponde all'esigenza umana di fare certezza e al modo umano di conoscere e, sotto questo profilo fenomenologico, vi può essere una comunanza di strumenti giuridici tra ordinamento canonico e ordinamenti statali. Dal punto di vista della sostanza, peraltro, la giustizia applicata nei tribunali ecclesiastici vive la costante tensione dinamica tra i limiti del giudizio umano e la perfezione del modello di giustizia divina, da cui deriva una intrinseca elasticità del giudizio canonico, aperto al continuo autosuperamento per rispecchiare sempre meglio la verità. Si delinea così una struttura onto-fenomenologica del processo canonico secondo una triplice caratterizzazione: la costituzione dialogica, contrassegnata dal rapporto dialettico tra dimensione divina e dimensione umana; il carattere dinamico, dato dalla tendenza al continuo miglioramento dei risultati di giustizia; il servizio alla persona e alla comunità.