Il saggio ricostruisce e analizza il gusto decorativo caratterizzato dalla presenza corale di sculture, in stucco, marmo o legno, diffuso nelle chiese torinesi tra Seicento e Settecento, tema in quest’ottica mai affrontato negli studi sul barocco piemontese. Emerge come l’organizzazione dello spazio sacro, segnato dalla forte presenza di monumentali sculture, sia più diffusa di quanto le sopravvivenze lascino pensare ed è ben messa in evidenza dai resoconti dei molti viaggiatori che nel corso del Settecento passano nella capitale sabauda. I singoli episodi analizzati rivelano una progressiva trasformazione nell’utilizzo delle immagini scultoree, che da elemento che rafforza la retorica dei programmi iconografici, assumono una più spiccata teatralità sulla base del modello imprescindibile della cappella di Sant’Uberto alla Venaria, progettata da Filippo Juvarra, e per la stretta relazione che viene a crearsi nel secondo Settecento tra pittori e scultori nello studio del pittore di corte Carlo Francesco Beaumont.
Teatri di Santi nelle chiese
SPIONE, Gelsomina
2005-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce e analizza il gusto decorativo caratterizzato dalla presenza corale di sculture, in stucco, marmo o legno, diffuso nelle chiese torinesi tra Seicento e Settecento, tema in quest’ottica mai affrontato negli studi sul barocco piemontese. Emerge come l’organizzazione dello spazio sacro, segnato dalla forte presenza di monumentali sculture, sia più diffusa di quanto le sopravvivenze lascino pensare ed è ben messa in evidenza dai resoconti dei molti viaggiatori che nel corso del Settecento passano nella capitale sabauda. I singoli episodi analizzati rivelano una progressiva trasformazione nell’utilizzo delle immagini scultoree, che da elemento che rafforza la retorica dei programmi iconografici, assumono una più spiccata teatralità sulla base del modello imprescindibile della cappella di Sant’Uberto alla Venaria, progettata da Filippo Juvarra, e per la stretta relazione che viene a crearsi nel secondo Settecento tra pittori e scultori nello studio del pittore di corte Carlo Francesco Beaumont.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.