Il saggio considera il problema del ruolo delle diverse nobiltà italiane nel Risorgimento e nei primi decenni postunitari, questione poco studiata ma rilevante agli effetti della costruzione del nuovo Stato, data la persistente preminenza economica e sociale dell'aristocrazia del tempo. A parte i casi del Piemonte e, in misura minore, della Lombardia e del Veneto, la maggioranza degli appartenenti alle nobiltà italiane si mostrò tiepida, o, come nei casi di Roma e del Sud continentale, apertamente ostile verso l'unificazione. Pare confermarlo la partecipazione nobiliare ai Governi nel primo quarantennio postunitario.

Le nobiltà italiane e l'unificazione nazionale

JOCTEAU, Giancarlo
2006-01-01

Abstract

Il saggio considera il problema del ruolo delle diverse nobiltà italiane nel Risorgimento e nei primi decenni postunitari, questione poco studiata ma rilevante agli effetti della costruzione del nuovo Stato, data la persistente preminenza economica e sociale dell'aristocrazia del tempo. A parte i casi del Piemonte e, in misura minore, della Lombardia e del Veneto, la maggioranza degli appartenenti alle nobiltà italiane si mostrò tiepida, o, come nei casi di Roma e del Sud continentale, apertamente ostile verso l'unificazione. Pare confermarlo la partecipazione nobiliare ai Governi nel primo quarantennio postunitario.
2006
Quaderni della Fondazione Centro Studi Augusto Del Noce 2005-2006
Morcelliana
127
141
9788837221553
G. JOCTEAU
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