Giuseppe Vernazza, figura chiave per la storia e la tutela del patrimonio storico-artistico piemontese, fu, tra le altre cose, sottobibliotecario della Biblioteca dell’Ateneo di Torino in assenza dell’abate Carlo Denina dal 1808 al 1814. Il presente contributo si sofferma su alcuni dei numerosissimi appunti – per la maggior parte inediti – che l’erudito albese ci ha lasciato sui codici e gli stampati della Biblioteca, mettendo in luce la capillarità dei suoi interventi e la sagacia delle sue osservazioni.
Appunti di Giuseppe Vernazza su alcuni manoscritti della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
SARONI, Giovanna
2009-01-01
Abstract
Giuseppe Vernazza, figura chiave per la storia e la tutela del patrimonio storico-artistico piemontese, fu, tra le altre cose, sottobibliotecario della Biblioteca dell’Ateneo di Torino in assenza dell’abate Carlo Denina dal 1808 al 1814. Il presente contributo si sofferma su alcuni dei numerosissimi appunti – per la maggior parte inediti – che l’erudito albese ci ha lasciato sui codici e gli stampati della Biblioteca, mettendo in luce la capillarità dei suoi interventi e la sagacia delle sue osservazioni.File in questo prodotto:
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