Nel corso degli ultimi anni si è potuto osservare come l’innovazione aziendale e le dinamiche competitive siano risultate due variabili sempre più correlate agli attuali processi di globalizzazione dei mercati, nei quali la capacità di innovare, di ricerca e di creazione della conoscenza, sono stati assunti quali strumenti cardine per affermare un modello aziendale che, pur caratterizzandosi dall’essere fortemente orientato al confronto internazionale, ha manifestato – al tempo stesso – evidenti limiti in termini di aderenza ai concetti dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale. La presente crisi – ad evidenza domestica ed internazionale – ha documentato e certificato tali limiti; la stessa pur manifestandosi in termini finanziari, si caratterizzerebbe nell’avere una matrice di natura etica: un paradigma, questo, che cercheremo di analizzare secondo un approccio economico-aziendale, in cui l’impresa deve essere intesa come “(…) un’istituzione «creata» dall’uomo al servizio dell’uomo, volta ad operare in un dato ambiente (…)” (Ferrero, 1980). Il punto di partenza del presente contributo è rappresentato, quindi, dal tentativo di individuare un possibile punto di equilibrio tra il concetto dell’etica aziendale e quello della globalizzazione: due aspetti apparentemente inconciliabili, ma potenzialmente compatibili, che cercheremo di declinare, in aderenza ai principi fondamentali della dottrina di riferimento.
Lineamenti di Etica Aziendale
POLLIFRONI, Massimo
2012-01-01
Abstract
Nel corso degli ultimi anni si è potuto osservare come l’innovazione aziendale e le dinamiche competitive siano risultate due variabili sempre più correlate agli attuali processi di globalizzazione dei mercati, nei quali la capacità di innovare, di ricerca e di creazione della conoscenza, sono stati assunti quali strumenti cardine per affermare un modello aziendale che, pur caratterizzandosi dall’essere fortemente orientato al confronto internazionale, ha manifestato – al tempo stesso – evidenti limiti in termini di aderenza ai concetti dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale. La presente crisi – ad evidenza domestica ed internazionale – ha documentato e certificato tali limiti; la stessa pur manifestandosi in termini finanziari, si caratterizzerebbe nell’avere una matrice di natura etica: un paradigma, questo, che cercheremo di analizzare secondo un approccio economico-aziendale, in cui l’impresa deve essere intesa come “(…) un’istituzione «creata» dall’uomo al servizio dell’uomo, volta ad operare in un dato ambiente (…)” (Ferrero, 1980). Il punto di partenza del presente contributo è rappresentato, quindi, dal tentativo di individuare un possibile punto di equilibrio tra il concetto dell’etica aziendale e quello della globalizzazione: due aspetti apparentemente inconciliabili, ma potenzialmente compatibili, che cercheremo di declinare, in aderenza ai principi fondamentali della dottrina di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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