Partendo dai fondamentali modelli di studio di Arnaldo Momigliano, Giovanni Previtali e Francis Haskell, il saggio si incentra sull’Histoire Généalogique, commissionata nel 1650 dalla corte torinese allo storiografo francese Samuel Guichenon. Nell’analisi storica del Guichenon si manifesta un vivo interesse, recuperato dalla contemporanea storiografia francese, per l’uso di documenti figurativi, presentandosi come un privilegiato canale di lettura dell’interesse verso il Medioevo, che in Piemonte, per ragioni genealogiche e dinastiche, si delinea già dalla fine del XVI secolo. La moderna filologia storica dell’Histoire è confrontata, nel saggio, con le indagini antiquarie degli eruditi locali, confluite nelle “relazioni” che compongono il Theatrum Sabaudiae (1682), impresa editoriale voluta anch’essa dalla corte per celebrare i propri domini territoriali.
La storiografia sabauda e le fonti visive. Fortuna del Medioevo nella seconda metà del XVII secolo
SPIONE, Gelsomina
2007-01-01
Abstract
Partendo dai fondamentali modelli di studio di Arnaldo Momigliano, Giovanni Previtali e Francis Haskell, il saggio si incentra sull’Histoire Généalogique, commissionata nel 1650 dalla corte torinese allo storiografo francese Samuel Guichenon. Nell’analisi storica del Guichenon si manifesta un vivo interesse, recuperato dalla contemporanea storiografia francese, per l’uso di documenti figurativi, presentandosi come un privilegiato canale di lettura dell’interesse verso il Medioevo, che in Piemonte, per ragioni genealogiche e dinastiche, si delinea già dalla fine del XVI secolo. La moderna filologia storica dell’Histoire è confrontata, nel saggio, con le indagini antiquarie degli eruditi locali, confluite nelle “relazioni” che compongono il Theatrum Sabaudiae (1682), impresa editoriale voluta anch’essa dalla corte per celebrare i propri domini territoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.