Argomento del saggio è la cultura figurativa della corte torinese tra gli anni della Reggenza di Cristina di Francia e quelli di Vittorio Amedeo II, duca di Savoia nel 1684 e dal 1713 re di Sicilia. In particolare il testo si sofferma sugli interventi decorativi condotti all’interno delle residenze ducali, e poi regie, e le scelte di gusto ben rappresentate daigli artisti, pittori e architetti che tra Seicento e Settecento ricoprono un ruolo importante a corte (Dauphin, Miel, Seiter, Guarini, Juvarra).

La culture figurative à Turin, de la régence de Christine de France au règne de Victor-Amédée II

SPIONE, Gelsomina
2009-01-01

Abstract

Argomento del saggio è la cultura figurativa della corte torinese tra gli anni della Reggenza di Cristina di Francia e quelli di Vittorio Amedeo II, duca di Savoia nel 1684 e dal 1713 re di Sicilia. In particolare il testo si sofferma sugli interventi decorativi condotti all’interno delle residenze ducali, e poi regie, e le scelte di gusto ben rappresentate daigli artisti, pittori e architetti che tra Seicento e Settecento ricoprono un ruolo importante a corte (Dauphin, Miel, Seiter, Guarini, Juvarra).
2009
De Van Dyck à Bellotto. Splendeurs à la cour de Savoie
Bozar Books by Umberto Allemandi & C.
60
65
9788842216773
G. Spione
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