Dal ghetto alla città. Gli ebrei torinesi nel secondo Ottocento

Durante la seconda guerra mondiale un terribile bombardamento devastò gran parte della sinagoga di Torino, privando la comunità ebraica locale del suo archivio, fonte delle testimonianze sul passato e sul radicamento nella città. Il volume offre un primo resoconto delle ricerche condotte dall'autore nel tentativo di sopperire a tale grave perdita, ricostruendo le peculiarità di uno dei gruppi ebraici più considerevoli della realtà italiana. In tal senso la ricerca si inserisce autorevolmente nel filone di studi sulla storia del rapporto fra gli ebrei e la società di maggioranza nell'800 - penso, a titolo di esempio, alle ricerche condotte sulla comunità ebraica triestina -, colmando vaste lacune sull'epoca della parificazione giuridica e del processo di integrazione e bilanciando il «diluvio di studi» - secondo le recenti parole di Alberto Cavaglion - sul periodo fascista apparsi dal cinquantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali a oggi, a favore quindi di una maggior comprensione dell'ebraismo italiano.