La lenalidomide associata al desametasone è efficace nei confronti del mieloma multiplo refrattario, delle sue recidive e di quello di nuova diagnosi. Dopo il trapianto autologo di cellule staminali, la terapia di mantenimento con lenalidomide aumenta di circa il 50% la mediana della sopravvivenza libera da progressione o il tempo alla progressione. Questo studio ha valutato in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ineleggibili al trapianto, l’efficacia e la sicurezza del trattamento d’induzione con melfalan+prednisone+lenalidomide (MPL) e di mantenimento con lenalidomide (MPL-L), in confronto a quello d’induzione con MPL o con MP (melfalan+prednisone) senza trattamento di mantenimento.
Trattamento continuo con lenalidomide per il mieloma multiplo di nuova diagnosi
MIGLIO, Gianluca
2012-01-01
Abstract
La lenalidomide associata al desametasone è efficace nei confronti del mieloma multiplo refrattario, delle sue recidive e di quello di nuova diagnosi. Dopo il trapianto autologo di cellule staminali, la terapia di mantenimento con lenalidomide aumenta di circa il 50% la mediana della sopravvivenza libera da progressione o il tempo alla progressione. Questo studio ha valutato in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ineleggibili al trapianto, l’efficacia e la sicurezza del trattamento d’induzione con melfalan+prednisone+lenalidomide (MPL) e di mantenimento con lenalidomide (MPL-L), in confronto a quello d’induzione con MPL o con MP (melfalan+prednisone) senza trattamento di mantenimento.File | Dimensione | Formato | |
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