Al centro di questo articolo l’attività dello “scrittore militante” Felice Cavallotti che, come ha scritto Carducci, ha saputo “col fucile, con la penna, con la spada, affermare […] la libertà e l’onore, l’Italia e la democrazia”. Viene qui analizzata la produzione di Cavallotti, considerato dai suoi contemporanei poeta civile, sia come autore di versi, sia come traduttore, perché in lui sperimentazione poetica e traduzione risultano indissolubilmente legati. Sul tappeto vi è, naturalmente, la definizione della nuova metrica e del magistero carducciano.
Il «riflesso [...] della [...] fiamma antica»: Felice Cavallotti, l'«ultimo dei romantici» e la poetica della traduzione
NAY, Laura
2010-01-01
Abstract
Al centro di questo articolo l’attività dello “scrittore militante” Felice Cavallotti che, come ha scritto Carducci, ha saputo “col fucile, con la penna, con la spada, affermare […] la libertà e l’onore, l’Italia e la democrazia”. Viene qui analizzata la produzione di Cavallotti, considerato dai suoi contemporanei poeta civile, sia come autore di versi, sia come traduttore, perché in lui sperimentazione poetica e traduzione risultano indissolubilmente legati. Sul tappeto vi è, naturalmente, la definizione della nuova metrica e del magistero carducciano.File in questo prodotto:
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