È un rapporto simbiotico quello che l'A. ritiene possa essere stabilito tra le filigrane classiche e volgari di riferimento e l' "Historia de duobus amantibus" di Enea Silvio Piccolomini. Non sarebbe un semplice riuso dell'antico, dunque, secondo Pirovano, quello effettuato dall'umanista; il riferimento alle fonti non agirebbe come una nobilitazione a posteriori di una materia già data, ma costituirebbe un "meccanismo genetico" tale da presiedere alla stessa ideazione dell'opera. Piuttosto che incasellare derivazioni Pirovano si occupa nel saggio di spiegare i meccanismi che presiedono a tale peculiare tecnica di riuso da parte di Piccolomini.
L’arte allusiva di Enea Silvio Piccolomini: per una lettura dell’«Historia de duobus amantibus»
PIROVANO, Donato
2006-01-01
Abstract
È un rapporto simbiotico quello che l'A. ritiene possa essere stabilito tra le filigrane classiche e volgari di riferimento e l' "Historia de duobus amantibus" di Enea Silvio Piccolomini. Non sarebbe un semplice riuso dell'antico, dunque, secondo Pirovano, quello effettuato dall'umanista; il riferimento alle fonti non agirebbe come una nobilitazione a posteriori di una materia già data, ma costituirebbe un "meccanismo genetico" tale da presiedere alla stessa ideazione dell'opera. Piuttosto che incasellare derivazioni Pirovano si occupa nel saggio di spiegare i meccanismi che presiedono a tale peculiare tecnica di riuso da parte di Piccolomini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.