Il saggio analizza l’evoluzione dei modelli e del gusto nella decorazione ad affresco a Torino tra XVII e XVIII secolo. La capitale sabauda è nel Seicento segnata dalla compresenza di pittori genovesi , lombardi e romani, che innestano il proprio linguaggio figurativo sulla tradizione locale della decorazione in stucco, con una varierà di forme, tecniche e stili sperimentata direttamente sui cantieri . Nel corso del Settecento le scelte decorative sono invece saldamente controllate dagli architetti, prima Flippo Juvarra, poi Benedetto Alfieri, con un aggiornamento ineludibile sui modelli delle corti europee. Per misurare le svolte di gusto sul lungo periodo cronologico analizzato, il saggio individua, in particolare, il tema della galleria, ambiente di pubblica rappresentazione del potere sovrano.
Progettare la decorazione per i palazzi torinesi (1680/1760)
SPIONE, Gelsomina
2001-01-01
Abstract
Il saggio analizza l’evoluzione dei modelli e del gusto nella decorazione ad affresco a Torino tra XVII e XVIII secolo. La capitale sabauda è nel Seicento segnata dalla compresenza di pittori genovesi , lombardi e romani, che innestano il proprio linguaggio figurativo sulla tradizione locale della decorazione in stucco, con una varierà di forme, tecniche e stili sperimentata direttamente sui cantieri . Nel corso del Settecento le scelte decorative sono invece saldamente controllate dagli architetti, prima Flippo Juvarra, poi Benedetto Alfieri, con un aggiornamento ineludibile sui modelli delle corti europee. Per misurare le svolte di gusto sul lungo periodo cronologico analizzato, il saggio individua, in particolare, il tema della galleria, ambiente di pubblica rappresentazione del potere sovrano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.