Lo studio dei meccanismi neurobiologici delle risposte al placebo ha rivelato che in alcune circostanze esse coinvolgono il sistema degli oppioidi endogeni e le reti di modulazione del dolore. L’esposizione ripetuta (precondizionamento farmacologico) agli oppioidi, per esempio la morfina, induce una risposta analgesica al placebo che è bloccata dagli antagonisti degli oppioidi, per esempio il naloxone. Differentemente, sia nell’uomo sia negli animali, l’analgesia da placebo indotta dal precondizionamento con non oppioidi, come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), sono insensibili al naloxone. Quindi, l’analgesia da placebo è una risposta mediata da meccanismi sia oppioidi sia non oppioidi. C’è una crescente evidenza che gli effetti dei FANS vadano ben oltre l’inibizione delle ciclossigenasi e della sintesi delle prostaglandine. Esperimenti in vitro e in vivo hanno infatti dimostrato che questi farmaci interagiscono con il sistema degli endocannabinoidi e che la ciclossigenasi-2 utilizza i cannabinoidi endogeni come substrati. Perciò, il sistema degli endocannabinoidi potrebbe svolgere un ruolo chiave nel mediare gli effetti terapeutici e indesiderati esercitati dai FANS, così come le risposte ai placebo da loro indotte. Allo scopo di chiarire il contributo del sistema degli endocannabinoidi all’analgesia da placebo, lo studio ha esaminato l’effetto dell’antagonista CB1 rimonabant sull’analgesia da placebo indotta dal precondizionamento da morfina o da ketorolac.

L’analgesia non oppioide da placebo è mediata dai recettori CB1 dei cannabinoidi

MIGLIO, Gianluca
2011-01-01

Abstract

Lo studio dei meccanismi neurobiologici delle risposte al placebo ha rivelato che in alcune circostanze esse coinvolgono il sistema degli oppioidi endogeni e le reti di modulazione del dolore. L’esposizione ripetuta (precondizionamento farmacologico) agli oppioidi, per esempio la morfina, induce una risposta analgesica al placebo che è bloccata dagli antagonisti degli oppioidi, per esempio il naloxone. Differentemente, sia nell’uomo sia negli animali, l’analgesia da placebo indotta dal precondizionamento con non oppioidi, come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), sono insensibili al naloxone. Quindi, l’analgesia da placebo è una risposta mediata da meccanismi sia oppioidi sia non oppioidi. C’è una crescente evidenza che gli effetti dei FANS vadano ben oltre l’inibizione delle ciclossigenasi e della sintesi delle prostaglandine. Esperimenti in vitro e in vivo hanno infatti dimostrato che questi farmaci interagiscono con il sistema degli endocannabinoidi e che la ciclossigenasi-2 utilizza i cannabinoidi endogeni come substrati. Perciò, il sistema degli endocannabinoidi potrebbe svolgere un ruolo chiave nel mediare gli effetti terapeutici e indesiderati esercitati dai FANS, così come le risposte ai placebo da loro indotte. Allo scopo di chiarire il contributo del sistema degli endocannabinoidi all’analgesia da placebo, lo studio ha esaminato l’effetto dell’antagonista CB1 rimonabant sull’analgesia da placebo indotta dal precondizionamento da morfina o da ketorolac.
2011
89
12
14
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placebo analgesia
Gianluca Miglio
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