In Cusano la dottrina della caduta ha un immediato risvolto gnoseologico: la ratio, qualora non voglia ascendere alla facoltà superiore dell'intellectus, degenera in arroganza e superbia – due condizioni dello spirito che inducono l'anima separarsi dagli influssi benefici della grazia. Superare questo stallo significa accedere al muro della coincidenza degli opposti, al di là del quale si pone la verità salvifica di Cristo. La verità, secondo Cusano, può solo essere attinta qualora la ragione riconosca la validità di un campo d'indagine superiore a quello della ratio discernens, a cui essa ha accesso soltanto rinunciando al principio aristotelico di non-contraddizione.
Nicola Cusano (1401-1464)
CUOZZO, Gianluca
2009-01-01
Abstract
In Cusano la dottrina della caduta ha un immediato risvolto gnoseologico: la ratio, qualora non voglia ascendere alla facoltà superiore dell'intellectus, degenera in arroganza e superbia – due condizioni dello spirito che inducono l'anima separarsi dagli influssi benefici della grazia. Superare questo stallo significa accedere al muro della coincidenza degli opposti, al di là del quale si pone la verità salvifica di Cristo. La verità, secondo Cusano, può solo essere attinta qualora la ragione riconosca la validità di un campo d'indagine superiore a quello della ratio discernens, a cui essa ha accesso soltanto rinunciando al principio aristotelico di non-contraddizione.File | Dimensione | Formato | |
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