All’esterno del mondo del diritto il termine “cura” trascende abitualmente l’ambito medico per indicare l’assistenza alla persona, sia nella sua componente materiale , sia negli aspetti spirituali. Nel linguaggio giuridico, invece, il riconoscimento dell’esistenza di una non medical care, intesa come insieme di prestazioni di dare e soprattutto di fare estranee all’ambito strettamente sanitario e volte a promuovere il benessere di un essere umano “dipendente”, cioè di una persona che a causa di una condizione personale o di una fase particolare del proprio ciclo di vita abbia bisogno di assistenza altrui in modo continuativo, costituisce una conquista recente. L’approccio del giurista alla non medical care è formalistico: si distingue infatti tradizionalmente secondo la natura pubblica o privata del prestatore di cure (caregiver) e secondo la fonte legale o contrattuale dell’obbligo di cura. L’approccio sociologico è invece fondato sulla distinzione tra il lavoro “informale” di cura e le cure “formali”. Obiettivo di questo lavoro è dimostrare l’utilità dell’analisi della bipartizione proposta dalla sociologica, evidenziando analogie e differenze nei tratti caratterizzanti rispettivamente il lavoro di cura informale e formale.

La cura alla persona “dipendente” tra etica, legge e contratto

LONG, JOELLE
2010-01-01

Abstract

All’esterno del mondo del diritto il termine “cura” trascende abitualmente l’ambito medico per indicare l’assistenza alla persona, sia nella sua componente materiale , sia negli aspetti spirituali. Nel linguaggio giuridico, invece, il riconoscimento dell’esistenza di una non medical care, intesa come insieme di prestazioni di dare e soprattutto di fare estranee all’ambito strettamente sanitario e volte a promuovere il benessere di un essere umano “dipendente”, cioè di una persona che a causa di una condizione personale o di una fase particolare del proprio ciclo di vita abbia bisogno di assistenza altrui in modo continuativo, costituisce una conquista recente. L’approccio del giurista alla non medical care è formalistico: si distingue infatti tradizionalmente secondo la natura pubblica o privata del prestatore di cure (caregiver) e secondo la fonte legale o contrattuale dell’obbligo di cura. L’approccio sociologico è invece fondato sulla distinzione tra il lavoro “informale” di cura e le cure “formali”. Obiettivo di questo lavoro è dimostrare l’utilità dell’analisi della bipartizione proposta dalla sociologica, evidenziando analogie e differenze nei tratti caratterizzanti rispettivamente il lavoro di cura informale e formale.
2010
1
478
498
Persona dipendente; Cura; Adulti deboli; Alimenti; Vitalizi assistenziali; Assistenza; Lavoro formale di cura; lavoro informale di cura
J. LONG
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