Il volume affronta un argomento ancora poco studiato, in particolare nel nostro paese: l’autopercezione da parte dei minori dei propri diritti e dei propri bisogni, con riferimento a temi fondamentali quali il rapporto con gli adulti, con l’autorità e le istituzioni. Il tema è svolto non solo attraverso un’accurata analisi degli studi teorici sull’argomento, e delle poche ricerche empiriche realizzate soprattutto all’estero, ma anche con un’indagine su un campione di adolescenti italiani. L’attenzione è rivolta a due categorie di minori: pre-adolescenti che frequentano l’ultimo anno della scuola media inferiore e adolescenti coinvolti in progetti di educazione di strada. Si è, infatti, ritenuto interessante confrontare le opinioni di soggetti con percorsi educativi molto diversi. I giudizi espressi dai ragazzi definibili come border-line, la cui crescita si svolge spesso ai limiti della legalità, risultano peraltro particolarmente utili nella prospettiva della progettazione di politiche sociali orientate alla prevenzione del disagio. Attraverso interviste semi-strutturate vengono infatti affrontati temi generali (conoscenza della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dei suoi contenuti), e temi specifici, relativi a precisi diritti fondamentali che coinvolgono minori e adulti (per esempio, il diritto alla privacy, il diritto a esprimere la propria opinione, il diritto a un giusto processo, il diritto alla libertà di religione).
Quello che ci spetta. I diritti fondamentali nelle rappresentazioni degli adolescenti
BOSISIO, ROBERTA;
2003-01-01
Abstract
Il volume affronta un argomento ancora poco studiato, in particolare nel nostro paese: l’autopercezione da parte dei minori dei propri diritti e dei propri bisogni, con riferimento a temi fondamentali quali il rapporto con gli adulti, con l’autorità e le istituzioni. Il tema è svolto non solo attraverso un’accurata analisi degli studi teorici sull’argomento, e delle poche ricerche empiriche realizzate soprattutto all’estero, ma anche con un’indagine su un campione di adolescenti italiani. L’attenzione è rivolta a due categorie di minori: pre-adolescenti che frequentano l’ultimo anno della scuola media inferiore e adolescenti coinvolti in progetti di educazione di strada. Si è, infatti, ritenuto interessante confrontare le opinioni di soggetti con percorsi educativi molto diversi. I giudizi espressi dai ragazzi definibili come border-line, la cui crescita si svolge spesso ai limiti della legalità, risultano peraltro particolarmente utili nella prospettiva della progettazione di politiche sociali orientate alla prevenzione del disagio. Attraverso interviste semi-strutturate vengono infatti affrontati temi generali (conoscenza della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dei suoi contenuti), e temi specifici, relativi a precisi diritti fondamentali che coinvolgono minori e adulti (per esempio, il diritto alla privacy, il diritto a esprimere la propria opinione, il diritto a un giusto processo, il diritto alla libertà di religione).File | Dimensione | Formato | |
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