Il lavoro confuta, già a partire dalle premesse metateoriche, la concezione fisicalistica della causalità, la concezione surrogatoria della statistica e la dottrina tedesca dell’imputazione oggettiva, fondata su criteri del senso comune, avulsi dal dettato legislativo. Contro questi modelli mentitorî, di cui smaschera le premesse epistemologiche e comparatistiche, il lavoro propone una lettura esegetica del capoverso dell’art. 40 c.p., interprato come definizione celata ed indiretta della figura giuridica adottata dal codice Rocco, identificabile con l’impedibilità astratta dell’evento offensivo.

Rapporto di causalità.

LICCI, Giorgio
2009-01-01

Abstract

Il lavoro confuta, già a partire dalle premesse metateoriche, la concezione fisicalistica della causalità, la concezione surrogatoria della statistica e la dottrina tedesca dell’imputazione oggettiva, fondata su criteri del senso comune, avulsi dal dettato legislativo. Contro questi modelli mentitorî, di cui smaschera le premesse epistemologiche e comparatistiche, il lavoro propone una lettura esegetica del capoverso dell’art. 40 c.p., interprato come definizione celata ed indiretta della figura giuridica adottata dal codice Rocco, identificabile con l’impedibilità astratta dell’evento offensivo.
2009
Codice penale commentato
Utet
I codici ipertestuali
Unico
234
253
9788859804741
causalità; condizionalismo; evento giuridico; evento naturalistico; fisicalismo; impedibilità; imputazione normativa; imputazione oggettiva; neopositivismo; postpositivismo; situazione finale; metascienza
G. LICCI
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