Ampiamente intesa e attesa, la condivisione di orizzonti metodologici che da alcuni anni investe Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e Kunsthistorisches Institut in Florenz (Max-Planck-Institut), integra la riflessione interdisciplinare sul concetto di linea, qui al suo secondo approdo editoriale, contestualizzata non in chiave protagonistica né deuteragonistica ma fondamentalmente strutturale in un sottile quanto raffinato esercizio mentale coltivato all’interno di una visione ad un tempo esclusiva ed inclusiva, poiché tesa sempre più a trascendere, in una fitta progressione programmatica, con sguardo ‘altro’, la dimensione del disegno storicamente accolta.
Recensione a : Linea II. Metamorfosi, seduzioni della linea. a cura di Marzia Faietti e Gerhard Wolf. Atti del convegno internazionale di studi "Tangents, interlaces, knots, labyrinths. Structure and meaning of lines from antiquity to the contemporary period" (Firenze, Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck Institut, 3-5 novembre 2010).
TORDELLA, Piera Giovanna
2013-01-01
Abstract
Ampiamente intesa e attesa, la condivisione di orizzonti metodologici che da alcuni anni investe Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e Kunsthistorisches Institut in Florenz (Max-Planck-Institut), integra la riflessione interdisciplinare sul concetto di linea, qui al suo secondo approdo editoriale, contestualizzata non in chiave protagonistica né deuteragonistica ma fondamentalmente strutturale in un sottile quanto raffinato esercizio mentale coltivato all’interno di una visione ad un tempo esclusiva ed inclusiva, poiché tesa sempre più a trascendere, in una fitta progressione programmatica, con sguardo ‘altro’, la dimensione del disegno storicamente accolta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.