Bambini e agire morale. Rappresentazioni delle norme e dei diritti nell'infanzia e nell'adolescenza

Nella nuova sociologia dell’infanzia i bambini sono attori sociali competenti, che agiscono secondo modelli di azione che possono differire da quelli degli adulti e che contribuiscono, dalla loro specifica prospettiva, a costruire la cultura dei bambini e la cultura adulta. Tale concezione dell’infanzia ha determinato un importante mutamento nel significato della socializzazione – che viene messa in discussione nella sua accezione tradizionale – e, in particolare, della socializzazione normativa e giuridica. Per quanto riguarda quest’ultima, gli studi e le ricerche sull’obbedienza e sull’interiorizzazione delle norme hanno ceduto spazio a quelli più innovativi sulle rappresentazioni delle norme e dei diritti fondamentali, sui sentimenti di giustizia e sulla gestione dei conflitti. Superando l’idea di socializzazione come processo unidirezionale nei confronti di un soggetto passivo, negli approcci più recenti obiettivo primario è quindi contribuire a crescere un cittadino autonomo e competente, in grado di partecipare alla vita sociale della comunità. Si presuppone infatti che, fin da piccoli, i bambini siano capaci di iniziativa morale e possiedano competenze normative. Il lettore è introdotto a questo ambito di studi a partire da un’approfondita analisi degli approcci teorici e delle ricerche condotte in Italia e all’estero, e dalla presentazione dei risultati di due lavori condotti con ragazzi e ragazze sulle rappresentazioni dei diritti fondamentali e sul senso di giustizia.