Le attuali condizioni economiche e sociali, che assicurano alla gran parte delle persone un’aspettativa di vita più lunga che in passato, giustificano la crescente attenzione verso la vecchiaia in generale, e verso l’Alzheimer in particolare. Il progetto “L’anziano nell’ombra” ha riguardato 20 anziani affetti da demenza e frequentanti i centri diurni. I partecipanti (14 femmine e 6 maschi; età media: 81.85 anni, D.S.= 7.75) sono stati suddivisi in gruppo sperimentale e di controllo, con l’obiettivo di indagare gli effetti della partecipazione ad incontri di attività motoria e di musicoterapia (due sedute alla settimana per sei mesi) su livello cognitivo, funzionalità fisica, autonomia nei piccoli gesti quotidiani, benessere, tono dell’umore, problemi comportamentali degli anziani e livello di stress percepito dai propri caregiver. I risultati evidenziano un effetto positivo dell’intervento sia sull’indipendenza funzionale nelle attività di base giornaliere che sulla capacità di portare a termine piccoli compiti quotidiani: due aspetti rilevanti tenendo conto della patologia in atto di questi anziani. Inoltre, chi ha beneficiato dell’attività motoria e della musicoterapia percepisce la propria salute come migliore. Infine, anche il livello di stress del caregiver diminuisce nel corso del tempo, indipendentemente dalla partecipazione o meno degli anziani all’ intervento, probabilmente perché tutti i caregiver si sono sentiti presi in carico dal personale della struttura.
L’anziano nell’ombra: attività motoria e musicoterapia come importanti fattori per contrastare l’aggravamento degli effetti da Alzheimer
RABAGLIETTI, Emanuela;LIUBICICH, Monica Emma;CIAIRANO, Silvia
2011-01-01
Abstract
Le attuali condizioni economiche e sociali, che assicurano alla gran parte delle persone un’aspettativa di vita più lunga che in passato, giustificano la crescente attenzione verso la vecchiaia in generale, e verso l’Alzheimer in particolare. Il progetto “L’anziano nell’ombra” ha riguardato 20 anziani affetti da demenza e frequentanti i centri diurni. I partecipanti (14 femmine e 6 maschi; età media: 81.85 anni, D.S.= 7.75) sono stati suddivisi in gruppo sperimentale e di controllo, con l’obiettivo di indagare gli effetti della partecipazione ad incontri di attività motoria e di musicoterapia (due sedute alla settimana per sei mesi) su livello cognitivo, funzionalità fisica, autonomia nei piccoli gesti quotidiani, benessere, tono dell’umore, problemi comportamentali degli anziani e livello di stress percepito dai propri caregiver. I risultati evidenziano un effetto positivo dell’intervento sia sull’indipendenza funzionale nelle attività di base giornaliere che sulla capacità di portare a termine piccoli compiti quotidiani: due aspetti rilevanti tenendo conto della patologia in atto di questi anziani. Inoltre, chi ha beneficiato dell’attività motoria e della musicoterapia percepisce la propria salute come migliore. Infine, anche il livello di stress del caregiver diminuisce nel corso del tempo, indipendentemente dalla partecipazione o meno degli anziani all’ intervento, probabilmente perché tutti i caregiver si sono sentiti presi in carico dal personale della struttura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.