L’indagine sui servizi destinati alle persone senza dimora promuove una profonda riflessione sul possibile sviluppo del territorio, sul benessere e lo stato sociale dei cittadini, sulla riabilitazione e la reintegrazione nella società attiva di utenze vulnerabili e sulla nozione stessa di cittadinanza. Dal 2009 la ricerca-azione “Abitare il dormitorio” sta affrontando la complessa questione di come l’architettura è in grado di ospitare i servizi di accoglienza notturna per senza dimora e come gli ospiti interagiscono con i luoghi e le attrezzature di queste strutture. Spazi, arredi e strumenti sono stati integrati in un processo partecipativo che coinvolge utenti, operatori e progettisti.
Il bello che cura. Benessere e spazi di accoglienza notturna per persone senza dimora
PORCELLANA, Valentina
2013-01-01
Abstract
L’indagine sui servizi destinati alle persone senza dimora promuove una profonda riflessione sul possibile sviluppo del territorio, sul benessere e lo stato sociale dei cittadini, sulla riabilitazione e la reintegrazione nella società attiva di utenze vulnerabili e sulla nozione stessa di cittadinanza. Dal 2009 la ricerca-azione “Abitare il dormitorio” sta affrontando la complessa questione di come l’architettura è in grado di ospitare i servizi di accoglienza notturna per senza dimora e come gli ospiti interagiscono con i luoghi e le attrezzature di queste strutture. Spazi, arredi e strumenti sono stati integrati in un processo partecipativo che coinvolge utenti, operatori e progettisti.File | Dimensione | Formato | |
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