L’articolo intende proporre alcune riflessioni sui criteri base che dovrebbero guidare la progettazione di ricerche empiriche (di impostazione quantitativa, quali-tativa, multi-method o mixed-method), la valutazione di progetti e di rapporti di ricerca, la definizione di percorsi di formazione alla ricerca. Partendo dalla definizione di “Scientifically based research standards” fornita negli Stati Uniti dall’Education Sciences Reform Act del 2002 e dai principi guida proposti dal Committee on Scientific Principles for Education Research del National Research Council, vengono discusse le problematiche riguardanti la rilevanza di un tema di ricerca, la funzione che ha il quadro teorico nel guidare le scelte del ricercatore, le differenti visioni insite nei concetti di “metodo” e di “strategia” di ricerca, la necessità metodologica di integrare ed utilizzare in modo congiunto i principi e le tecniche tradizionalmente associati agli approcci “qualitativo” e “quantitativo”, l’importanza di ragionare sui limiti di validità dei risultati della ricerca, sia per valutarne la qualità intrinseca sia per definirne l’estensione logica, requisito primario per una loro effettiva applicabilità in contesti educativi e formativi. L’idea guida è quella di promuovere una “cultura della ricerca empirica” basata su una maggior apertura verso le istanze che provengono dagli operatori sul campo e sul superamento degli “steccati” metodologici che generano incomunicabilità tra fautori di approcci diversi.
La ricerca e la sua valutazione. Istanze di qualità per la ricerca educativa.
TRINCHERO, Roberto
2012-01-01
Abstract
L’articolo intende proporre alcune riflessioni sui criteri base che dovrebbero guidare la progettazione di ricerche empiriche (di impostazione quantitativa, quali-tativa, multi-method o mixed-method), la valutazione di progetti e di rapporti di ricerca, la definizione di percorsi di formazione alla ricerca. Partendo dalla definizione di “Scientifically based research standards” fornita negli Stati Uniti dall’Education Sciences Reform Act del 2002 e dai principi guida proposti dal Committee on Scientific Principles for Education Research del National Research Council, vengono discusse le problematiche riguardanti la rilevanza di un tema di ricerca, la funzione che ha il quadro teorico nel guidare le scelte del ricercatore, le differenti visioni insite nei concetti di “metodo” e di “strategia” di ricerca, la necessità metodologica di integrare ed utilizzare in modo congiunto i principi e le tecniche tradizionalmente associati agli approcci “qualitativo” e “quantitativo”, l’importanza di ragionare sui limiti di validità dei risultati della ricerca, sia per valutarne la qualità intrinseca sia per definirne l’estensione logica, requisito primario per una loro effettiva applicabilità in contesti educativi e formativi. L’idea guida è quella di promuovere una “cultura della ricerca empirica” basata su una maggior apertura verso le istanze che provengono dagli operatori sul campo e sul superamento degli “steccati” metodologici che generano incomunicabilità tra fautori di approcci diversi.File | Dimensione | Formato | |
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