Chi sono i bulli? Chi sono le loro vittime? Perché un ragazzo dovrebbe sentire il bisogno di prevaricare sistematicamente gli altri? Cosa succede tra i ragazzi quando gli adulti "non guardano"? La "società dei ragazzi" è una società di eguali? Se non lo è, come vengono definite le gerarchie? Il presente testo intende fornire ad insegnanti ed educatori strumenti per capire ed affrontare i fenomeni di bullismo, nella scuola e fuori, partendo dall'analisi delle dinamiche che definiscono lo status dei bambini e dei ragazzi all'interno dei gruppi di cui fanno parte e ne regolano i rapporti interpersonali. Il bullismo può sorgere come conseguenza di tali dinamiche, soprattutto quando sui ragazzi gravano pressioni dettate dal loro ambiente famigliare, amicale o scolastico, e quando il mondo degli adulti veicola loro messaggi, impliciti o espliciti, che sottendono determinati sistemi valoriali. È imparando a leggere questi segnali precoci, già a partire dalla scuola primaria, che l'insegnante e il genitore possono prevenire lo sviluppo di atteggiamenti bullistici ed aiutare le vittime ad acquisire fiducia nelle relazioni con i propri pari, superando le paure che troppo spesso accompagnano la loro esperienza scolastica.
Io non ho paura. Capire e affrontare il bullismo
TRINCHERO, Roberto
2009-01-01
Abstract
Chi sono i bulli? Chi sono le loro vittime? Perché un ragazzo dovrebbe sentire il bisogno di prevaricare sistematicamente gli altri? Cosa succede tra i ragazzi quando gli adulti "non guardano"? La "società dei ragazzi" è una società di eguali? Se non lo è, come vengono definite le gerarchie? Il presente testo intende fornire ad insegnanti ed educatori strumenti per capire ed affrontare i fenomeni di bullismo, nella scuola e fuori, partendo dall'analisi delle dinamiche che definiscono lo status dei bambini e dei ragazzi all'interno dei gruppi di cui fanno parte e ne regolano i rapporti interpersonali. Il bullismo può sorgere come conseguenza di tali dinamiche, soprattutto quando sui ragazzi gravano pressioni dettate dal loro ambiente famigliare, amicale o scolastico, e quando il mondo degli adulti veicola loro messaggi, impliciti o espliciti, che sottendono determinati sistemi valoriali. È imparando a leggere questi segnali precoci, già a partire dalla scuola primaria, che l'insegnante e il genitore possono prevenire lo sviluppo di atteggiamenti bullistici ed aiutare le vittime ad acquisire fiducia nelle relazioni con i propri pari, superando le paure che troppo spesso accompagnano la loro esperienza scolastica.File | Dimensione | Formato | |
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