In tutto l’arco alpino la forma dei fabbricati, le scelte costruttive e i materiali impiegati, la morfologia dello spazio edificato sembrano piuttosto risposte precise ai condizionamenti pedo-climatici imposti dall’ambiente montano e alle esigenze funzionali di un’economia agro-pastorale di autoconsumo. Nella fascia alpina la fertilità dei suoli, l’orientamento e l’esposizione al sole dei terreni coltivabili, l’accessibilità e la difendibilità dei nuclei abitati, la reperibilità di acqua, pascoli e materiali da costruzione costituiscono altrettanti vincoli progettuali. La “dimora unitaria”, che accorpa abitazione e rustico sotto lo stesso tetto aggregando in un unico edificio la destinazione mista residenziale/produttiva, prevale nelle Alpi Occidentali, dal Piemonte alla Valle d’Aosta alla Savoia al Delfinato al Vallese, mentre la “dimora complessa”, che presenta l’abitazione – riscaldata dalla stube in pietra ollare – ed il rustico in due corpi separati, è diffusa nelle Alpi Orientali, dalle Valli Dolomitiche del Veneto al Trentino all’Alto Adige al Friuli e alla Carnia. Ciascuna delle due famiglie tipologiche si rapporta a due diversi modelli di gestione fondiaria e di regime della proprietà. L’ultimo capitolo riporta alcuni esempi di tutela integrata dell’architettura tradizionale e del territorio agro-forestale, dai quali si traggono brevi considerazioni in merito al recupero e valorizzazione del paesaggio culturale in ambiente alpino.

La dimora alpina. Costruzioni rurali nel paesaggio agro-forestale

DRUSI, Barbara
2009-01-01

Abstract

In tutto l’arco alpino la forma dei fabbricati, le scelte costruttive e i materiali impiegati, la morfologia dello spazio edificato sembrano piuttosto risposte precise ai condizionamenti pedo-climatici imposti dall’ambiente montano e alle esigenze funzionali di un’economia agro-pastorale di autoconsumo. Nella fascia alpina la fertilità dei suoli, l’orientamento e l’esposizione al sole dei terreni coltivabili, l’accessibilità e la difendibilità dei nuclei abitati, la reperibilità di acqua, pascoli e materiali da costruzione costituiscono altrettanti vincoli progettuali. La “dimora unitaria”, che accorpa abitazione e rustico sotto lo stesso tetto aggregando in un unico edificio la destinazione mista residenziale/produttiva, prevale nelle Alpi Occidentali, dal Piemonte alla Valle d’Aosta alla Savoia al Delfinato al Vallese, mentre la “dimora complessa”, che presenta l’abitazione – riscaldata dalla stube in pietra ollare – ed il rustico in due corpi separati, è diffusa nelle Alpi Orientali, dalle Valli Dolomitiche del Veneto al Trentino all’Alto Adige al Friuli e alla Carnia. Ciascuna delle due famiglie tipologiche si rapporta a due diversi modelli di gestione fondiaria e di regime della proprietà. L’ultimo capitolo riporta alcuni esempi di tutela integrata dell’architettura tradizionale e del territorio agro-forestale, dai quali si traggono brevi considerazioni in merito al recupero e valorizzazione del paesaggio culturale in ambiente alpino.
2009
ARACNE
1
212
9788854826786
alpi; vernacolare; recupero edilizio
B. DRUSI
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