E.C. Eoyang (1993) nella sua riflessione sulla traduzione letteraria distingue “bianchi culturali” e “bianchi funzionali”: i primi, dovuti alle differenze fra le due culture di partenza e di arrivo, dovrebbero essere “colmatii” dal traduttore, mentre i secondi, che corrispondono alle ambiguità e ai sottointesi funzionali al testo letterario, dovrebbero essere conservati. L’articolo si serve di questa distinzione per indagare la difficoltà del traduttore nel decidere quando e come spiegare e disambiguare il testo, e quando invece conservarne la polisemia. Corpus di riferimento per l’analisi le traduzioni cinesi delle poesie di Montale, da cui vengono tratti numerosi esempi.
Les "espaces blancs" et la Traduction Poétique
LEONESI, Barbara
2008-01-01
Abstract
E.C. Eoyang (1993) nella sua riflessione sulla traduzione letteraria distingue “bianchi culturali” e “bianchi funzionali”: i primi, dovuti alle differenze fra le due culture di partenza e di arrivo, dovrebbero essere “colmatii” dal traduttore, mentre i secondi, che corrispondono alle ambiguità e ai sottointesi funzionali al testo letterario, dovrebbero essere conservati. L’articolo si serve di questa distinzione per indagare la difficoltà del traduttore nel decidere quando e come spiegare e disambiguare il testo, e quando invece conservarne la polisemia. Corpus di riferimento per l’analisi le traduzioni cinesi delle poesie di Montale, da cui vengono tratti numerosi esempi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.