Celebrare il Risorgimento. Collezionismo artistico e memorie familiari a Torino (1848-1915)

La ricostruzione delle modalità con cui venne celebrato a Torino il ricordo del Risorgimento nell'arco di più decenni permette di far emergere le motivazioni che mossero i diversi attori: dagli uomini del re, impegnati nel sottolineare la grande continuità della storia sabauda; al ruolo degli artisti, primi narratori per le masse; alla visione elitaria dei discendenti dei principali protagonisti; all'ottica municipalistica degli animatori del museo civico, fino all'affermarsi, con la mostra storica del 1884, di una concezione nazionale e popolare, democratica e quarantottesca dell'Unità d'Italia. La mostra torinese fu un evento fondamentale nella trasmissione della memoria dell'unificazione nazionale: da un lato portò alla nascita dei musei di storia risorgimentale in molte altre città della penisola, dall'altro pose le premesse per l'apertura, dopo un processo non privo di tensioni, alla Mole Antonelliana, nel 1908, del Museo nazionale del Risorgimento italiano.