Nell’economia industriale, un brand serviva per comunicare qualità ed anche per comunicare informazioni circa il prodotto. Il più delle volte, la mancanza d’informazioni facilmente accessibili induceva i consumatori ad attribuire qualità percepite e valore percepito a differenti brands, traendo informazioni dalla pubblicità, dalla presentazione di prodotti negli scaffali e spesso dal prezzo. Nell’economia digitale la scena cambia: esistono molti canali non convenzionali da cui attingere le informazioni (virtual communities). Il consumatore è più informato, ha facilità di contatti con chi ha già sperimentato il prodotto, e di conseguenza il significato del brand cambia e i valori comunicati dal brand devono essere coerenti e trasparenti. Il business-web ha spezzato il controllo dell’impresa sul marketing. Il potere si sposta verso i clienti, che partecipano al b-web dell’impresa attraverso comunicazioni dei media multidirezionali, one to one e fortemente personalizzate. I clienti controllano il marketing mix, non l’impresa. Creano l’opinione pubblica on-line. I brands che mantengono la promessa percepita dal potenziale compratore sono avvantaggiati, il management ha nuovi strumenti per capire le esigenze del compratore; Gli effetti dell’economia digitale sono più evidenti sui brands che promettono benefici emozionali rispetto a quelli che promettono benefici funzionali.

Le strategie di posizionamento nell'economia digitale

PELLICELLI, Anna Claudia
2008-01-01

Abstract

Nell’economia industriale, un brand serviva per comunicare qualità ed anche per comunicare informazioni circa il prodotto. Il più delle volte, la mancanza d’informazioni facilmente accessibili induceva i consumatori ad attribuire qualità percepite e valore percepito a differenti brands, traendo informazioni dalla pubblicità, dalla presentazione di prodotti negli scaffali e spesso dal prezzo. Nell’economia digitale la scena cambia: esistono molti canali non convenzionali da cui attingere le informazioni (virtual communities). Il consumatore è più informato, ha facilità di contatti con chi ha già sperimentato il prodotto, e di conseguenza il significato del brand cambia e i valori comunicati dal brand devono essere coerenti e trasparenti. Il business-web ha spezzato il controllo dell’impresa sul marketing. Il potere si sposta verso i clienti, che partecipano al b-web dell’impresa attraverso comunicazioni dei media multidirezionali, one to one e fortemente personalizzate. I clienti controllano il marketing mix, non l’impresa. Creano l’opinione pubblica on-line. I brands che mantengono la promessa percepita dal potenziale compratore sono avvantaggiati, il management ha nuovi strumenti per capire le esigenze del compratore; Gli effetti dell’economia digitale sono più evidenti sui brands che promettono benefici emozionali rispetto a quelli che promettono benefici funzionali.
2008
G. GIAPPICHELLI EDITORE
1
259
9788834886946
Anna Claudia Pellicelli
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