Il riferimento alla paura, costantemente sfruttato dal discorso politico-pubblico, intende fondare una pretesa struttura intenzionale della coscienza politica contemporanea. Ciò permette al discorso politico-pubblico di conseguire, attraverso le lenti della paura, una rappresentazione unitaria della realtà politica, posta a fondamento di una rinnovata richiesta di consenso e di legittimazione del potere. Tuttavia, oggi, l’incessante riferimento alla paura si riveste di un significato ulteriore e non voluto, che mette in luce come in realtà la possibilità stessa della politica, intesa come arte di governo, sia profondamente messa in discussione, se non in crisi.
Perché l'attuale discorso politico-pubblico fa leva sulla paura?
DURANTE, Massimo
2010-01-01
Abstract
Il riferimento alla paura, costantemente sfruttato dal discorso politico-pubblico, intende fondare una pretesa struttura intenzionale della coscienza politica contemporanea. Ciò permette al discorso politico-pubblico di conseguire, attraverso le lenti della paura, una rappresentazione unitaria della realtà politica, posta a fondamento di una rinnovata richiesta di consenso e di legittimazione del potere. Tuttavia, oggi, l’incessante riferimento alla paura si riveste di un significato ulteriore e non voluto, che mette in luce come in realtà la possibilità stessa della politica, intesa come arte di governo, sia profondamente messa in discussione, se non in crisi.File | Dimensione | Formato | |
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