La quantità ossea disponibile condiziona la possibilità di riabilitare i mascellari edentuli con un ponte fisso. Nel corso degli anni sono state proposte diverse classificazioni per quantificare il grado di riassorbimento osseo alveolare post-estrattivo nel mascellare e nella mandibola edentula (Cawood & Howell 1988, Lekolm & Zarb 1985, Misch 1987, Favero–Branemark 1994, Chiapasco 2001). La classificazione di Cawood & Howell, tra le più seguite, è stata introdotta nel 1988. Al contrario di altre bidimensionali e specifiche solo per alcuni settori, questa classificazione tridimensionale include entrambe le arcate, sia anteriormente che posteriormente. Questi autori hanno valutato il grado di riassorbimento osseo alveolare che consegue all’estrazione dei denti: - classi I (elemento dentario ancora presente), - II e III: sono caratterizzate da un progressivo riassorbimento osseo post-estrattivo, con una cresta edentula residua adeguata sia in altezza sia in spessore, - classe IV: la cresta appare a lama di coltello, con sufficiente altezza ma ridotto spessore, - classe V: cresta appiattita con altezza e spessore inadeguati - classe VI: riassorbimento anche a carico dell’osso basale La valutazione del riassorbimento osseo risulta di fondamentale importanza in quanto l’invasività del trattamento, la durata, il costo e il successo a lungo termine sono strettamente correlate all’osso residuo disponibile . E’ comunque importante tenere in considerazione altri aspetti che possono condizionare la scelta terapeutica quali: la cultura del paziente, la sua attitudine e opinione maturate da precedenti esperienze protesiche personali o riportate, l’età, le aspettative di vita, le condizioni socio-economiche. Tutte queste condizioni giocano un’importante ruolo, oltre che nella scelta terapeutica, anche nell’accettazione ed incorporazione del manufatto protesico; tuttavia, però, non è stato ancora ben chiarito “quanto” siano tenuti in debita considerazione da parte degli operatori.
Implantoprotesi: per chi, quando, come.
BASSI, Francesco;SCHIERANO, Gianmario
2013-01-01
Abstract
La quantità ossea disponibile condiziona la possibilità di riabilitare i mascellari edentuli con un ponte fisso. Nel corso degli anni sono state proposte diverse classificazioni per quantificare il grado di riassorbimento osseo alveolare post-estrattivo nel mascellare e nella mandibola edentula (Cawood & Howell 1988, Lekolm & Zarb 1985, Misch 1987, Favero–Branemark 1994, Chiapasco 2001). La classificazione di Cawood & Howell, tra le più seguite, è stata introdotta nel 1988. Al contrario di altre bidimensionali e specifiche solo per alcuni settori, questa classificazione tridimensionale include entrambe le arcate, sia anteriormente che posteriormente. Questi autori hanno valutato il grado di riassorbimento osseo alveolare che consegue all’estrazione dei denti: - classi I (elemento dentario ancora presente), - II e III: sono caratterizzate da un progressivo riassorbimento osseo post-estrattivo, con una cresta edentula residua adeguata sia in altezza sia in spessore, - classe IV: la cresta appare a lama di coltello, con sufficiente altezza ma ridotto spessore, - classe V: cresta appiattita con altezza e spessore inadeguati - classe VI: riassorbimento anche a carico dell’osso basale La valutazione del riassorbimento osseo risulta di fondamentale importanza in quanto l’invasività del trattamento, la durata, il costo e il successo a lungo termine sono strettamente correlate all’osso residuo disponibile . E’ comunque importante tenere in considerazione altri aspetti che possono condizionare la scelta terapeutica quali: la cultura del paziente, la sua attitudine e opinione maturate da precedenti esperienze protesiche personali o riportate, l’età, le aspettative di vita, le condizioni socio-economiche. Tutte queste condizioni giocano un’importante ruolo, oltre che nella scelta terapeutica, anche nell’accettazione ed incorporazione del manufatto protesico; tuttavia, però, non è stato ancora ben chiarito “quanto” siano tenuti in debita considerazione da parte degli operatori.File | Dimensione | Formato | |
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