Il saggio prende avvio dalle critiche avanzate nei confronti della razionalità economica fondata sull'idea di homo oeconomicus, inteso come individuo massimizzatore dei propri interessi. Sono presi in considerazioni due tipi di critiche, una esterna (filosofica in senso largo) e una interna (propria alla scienza economica). A partire da questa analisi gli autori evidenziano la necessità di un ripensamento dei presupposti antropologici della razionalità economica che sia in grado di superare l'individualismo metodologico e la sola ragione utilitaria. Descrivendo la razionalità economica in termini di r(el)azionalità il saggio si sofferma infine sulla categoria di “beni relazionali” sviluppata dall'approccio dell'economia civile, per mostrare come essa possa contribuire ad un ripensamento della teoria e della prassi economica.
Repenser la rationalité économique: de l'homo oeconomicus à l'homo relationalis
LINGUA, Graziano;PEZZANO, GIACOMO
2013-01-01
Abstract
Il saggio prende avvio dalle critiche avanzate nei confronti della razionalità economica fondata sull'idea di homo oeconomicus, inteso come individuo massimizzatore dei propri interessi. Sono presi in considerazioni due tipi di critiche, una esterna (filosofica in senso largo) e una interna (propria alla scienza economica). A partire da questa analisi gli autori evidenziano la necessità di un ripensamento dei presupposti antropologici della razionalità economica che sia in grado di superare l'individualismo metodologico e la sola ragione utilitaria. Descrivendo la razionalità economica in termini di r(el)azionalità il saggio si sofferma infine sulla categoria di “beni relazionali” sviluppata dall'approccio dell'economia civile, per mostrare come essa possa contribuire ad un ripensamento della teoria e della prassi economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.