Il saggio affronta la lunga attività di Emanuele Tesauro come iconografo della corte di Savoia, dal ducato di Carlo Emanuele I a quello di Carlo Emanuele II. In particolare analizza il rapporto tra le Inscriptiones, preziosa testimonianza del laboratorio retorico dell’autore in riferimento alle arti figurative, le incisioni ufficiali di Giovenale Boetto (tesi di laurea, apparati funebri), i libri illustrati (il Regno d’Italia sotto i Barbari, 1664), la decorazione di Palazzo Reale e della Venaria.

L’«Iconomantia» d’Emanuele Tesauro: paroles et images à la cour de Savoie

GAUNA, Chiara
2014-01-01

Abstract

Il saggio affronta la lunga attività di Emanuele Tesauro come iconografo della corte di Savoia, dal ducato di Carlo Emanuele I a quello di Carlo Emanuele II. In particolare analizza il rapporto tra le Inscriptiones, preziosa testimonianza del laboratorio retorico dell’autore in riferimento alle arti figurative, le incisioni ufficiali di Giovenale Boetto (tesi di laurea, apparati funebri), i libri illustrati (il Regno d’Italia sotto i Barbari, 1664), la decorazione di Palazzo Reale e della Venaria.
2014
262
125
138
Emanuele Tesauro; Stampe; Arte di corte; Iconografia; Libro barocco
C. Gauna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/139446
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