Il saggio prende in considerazione: 1) le particolari modalità con cui l’Apocalisse tratta e rappresenta il tempo, dal punto di vista narrativo, all’interno di un particolare tipo di intreccio, e fornisce, come altri testi profetici, un modello di rappresentazione; 2) la circolazione dell’immaginario “apocalittico” come paradigma letterario di interpretazione del tempo umano, della Storia o, ancora più nello specifico, del potere in alcuni testi letterari. Mi concentrerò pertanto sulla ricezione dell’Apocalisse in ambiti che mi sembrano particolarmente significativi: innanzitutto il teatro elisabettiano (Marlowe e Shakespeare) e, in secondo luogo, il romanzo di Dostoevskij l’Idiota. The essay examines Revelation both as a literary text and as a narrative device. In this intellectual framework, The Author discusses three main issues: the ways in which Time is perceived and represented within the text; the circulation of the apocalyptic imaginery as a literary paradigm used to interpret History; the characterization of Revelation's language as unveiling and utopian at the same time. On this ground the essay studies Revelation's reception within literary domain, and in particular in Elizabethan theatre and in Dostoevskij's novels.

L'Apocalisse nella letteratura (Marlowe, Shakespeare, Dostoevskij) Tempo, intreccio, allegorie

LOMBARDI, Chiara
2013-01-01

Abstract

Il saggio prende in considerazione: 1) le particolari modalità con cui l’Apocalisse tratta e rappresenta il tempo, dal punto di vista narrativo, all’interno di un particolare tipo di intreccio, e fornisce, come altri testi profetici, un modello di rappresentazione; 2) la circolazione dell’immaginario “apocalittico” come paradigma letterario di interpretazione del tempo umano, della Storia o, ancora più nello specifico, del potere in alcuni testi letterari. Mi concentrerò pertanto sulla ricezione dell’Apocalisse in ambiti che mi sembrano particolarmente significativi: innanzitutto il teatro elisabettiano (Marlowe e Shakespeare) e, in secondo luogo, il romanzo di Dostoevskij l’Idiota. The essay examines Revelation both as a literary text and as a narrative device. In this intellectual framework, The Author discusses three main issues: the ways in which Time is perceived and represented within the text; the circulation of the apocalyptic imaginery as a literary paradigm used to interpret History; the characterization of Revelation's language as unveiling and utopian at the same time. On this ground the essay studies Revelation's reception within literary domain, and in particular in Elizabethan theatre and in Dostoevskij's novels.
2013
3 (2013)
51
73
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Chiara Lombardi
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