La Corte costituzionale italiana, rovesciando una precedente e consolidata giurisprudenza, si considera oggi – sia nei giudizi instaurati in via principale, sia in quelli instaurati in via incidentale – «giurisdizione nazionale», legittimata a utilizzare lo strumento del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia. L’inserimento dell’istituto giuridico del «rinvio pregiudiziale» nel quadro delle regole processuali che disciplinano l’instaurazione del giudizio di legittimità in via incidentale suscita peraltro qualche interrogativo, soprattutto nei casi di «doppia pregiudizialità» (e cioè in tutti quei casi in cui il giudice comune ritiene che la norma applicabile al caso concreto presenti, al contempo, profili di illegittimità costituzionale e profili di incompatibilità sovranazionale). Il saggio illustra: innanzitutto, le diverse ipotesi di «doppia pregiudizialità» che, concretamente, possono verificarsi; in un secondo momento, le ragioni processuali che inducono a ritenere preferibile che sia il giudice comune (e non la Corte costituzionale) a rivolgersi, tramite il rinvio pregiudiziale, alla Corte di Giustizia.

La Corte costituzionale e il rinvio pregiudiziale nei giudizi in via incidentale: il diritto costituzionale (processuale) si piega al dialogo tra le Corti?

LOSANA, Matteo
2014-01-01

Abstract

La Corte costituzionale italiana, rovesciando una precedente e consolidata giurisprudenza, si considera oggi – sia nei giudizi instaurati in via principale, sia in quelli instaurati in via incidentale – «giurisdizione nazionale», legittimata a utilizzare lo strumento del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia. L’inserimento dell’istituto giuridico del «rinvio pregiudiziale» nel quadro delle regole processuali che disciplinano l’instaurazione del giudizio di legittimità in via incidentale suscita peraltro qualche interrogativo, soprattutto nei casi di «doppia pregiudizialità» (e cioè in tutti quei casi in cui il giudice comune ritiene che la norma applicabile al caso concreto presenti, al contempo, profili di illegittimità costituzionale e profili di incompatibilità sovranazionale). Il saggio illustra: innanzitutto, le diverse ipotesi di «doppia pregiudizialità» che, concretamente, possono verificarsi; in un secondo momento, le ragioni processuali che inducono a ritenere preferibile che sia il giudice comune (e non la Corte costituzionale) a rivolgersi, tramite il rinvio pregiudiziale, alla Corte di Giustizia.
2014
1
1
18
http://www.rivistaaic.it
Corte costituzionale; Corte di giustizia dell'UE; Rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE
M. Losana
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