In questo saggio si mette in evidenza l'uso dell'arte fotografica da parte di Abe Kobo, uno dei massimi autori giapponesi del secondo Novecento, sia nelle opere di narrativa sia in quelle teatrali. Inoltre si analizza l'utilizzo della fotografia come mezzo attivo nel training degli attori della sua compagnia teatrale (Abe Kobo Studio).
Jitsuzai to hijitsuzai no aida no kūkan ni okeru tankyū (La ricerca artistica nello spazio tra il reale e l’irreale)
COCI, Gianluca
2013-01-01
Abstract
In questo saggio si mette in evidenza l'uso dell'arte fotografica da parte di Abe Kobo, uno dei massimi autori giapponesi del secondo Novecento, sia nelle opere di narrativa sia in quelle teatrali. Inoltre si analizza l'utilizzo della fotografia come mezzo attivo nel training degli attori della sua compagnia teatrale (Abe Kobo Studio).File in questo prodotto:
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