Commento alla sentenza n. 40/2012 della Corte costituzionale, che ha risolto il conflitto di attribuzione tra poteri sorto tra il Governo e la Magistratura in seguito alla conferma dell'esistenza del segreto di Stato opposto dagli imputati in un procedimento penale a carico di funzionari del SISMI. Occasione per una riflessione sulla natura e sulle conseguenze dell'opponibilità del segreto da parte dell'imputato/indagato alla luce dell'art. 41 della l. n. 124/2007, disposizione sulla quale il Giudice delle leggi concentra la sua attenzione per la prima volta proprio con la sentenza in commento.

Delle condizioni soggettive dell’opposizione del segreto di Stato: vecchi problemi, nuovi bilanciamenti, medesimi limiti

CERRUTI, Alessandra
2013-01-01

Abstract

Commento alla sentenza n. 40/2012 della Corte costituzionale, che ha risolto il conflitto di attribuzione tra poteri sorto tra il Governo e la Magistratura in seguito alla conferma dell'esistenza del segreto di Stato opposto dagli imputati in un procedimento penale a carico di funzionari del SISMI. Occasione per una riflessione sulla natura e sulle conseguenze dell'opponibilità del segreto da parte dell'imputato/indagato alla luce dell'art. 41 della l. n. 124/2007, disposizione sulla quale il Giudice delle leggi concentra la sua attenzione per la prima volta proprio con la sentenza in commento.
2013
1
35
42
segreto di Stato - opposizione - condizioni soggettive; art. 41 della l. n. 124/2007; giurisprudenza costituzionale italiana; conflitto di attribuzioni
A. Cerruti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/142400
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