Le otto Appendici poste al termine del volume "Dall'Università di Torino all'Italia unita. Contributi dei docenti dell'Ateneo torinese al Risorgimento e all'Unità" illustrano attraverso fonti inedite (manoscritti, lettere e progetti) l'attività di Carlo Ignazio Giulio e dei suoi allievi e collaboratori nella costruzione di nuove istituzioni e nel rinnovamento di quelle esistenti, al fine di migliorare gli studi scientifici e di favorire lo sviluppo industriale, economico e culturale nel Regno di Sardegna dal 1844 al 1859, alle soglie dell’unificazione nazionale. I contributi sono legati alle missioni all’estero di Giulio, Sella, Fenolio, Sommeiller, Genesio, Grandis e Schiaparelli, finanziati dal governo sabaudo, all'istituzione di Scuole di meccanica applicata alle arti, e al sodalizio intellettuale e umano stabilito da Giulio con colleghi, accademici, statisti, scienziati, ingegneri, tecnici e insegnanti, animati da ideali comuni di progresso, libertà, civiltà, meritocrazia e ampliamento dell’istruzione e dell’alfabetizzazione, per costruire una scienza in grado di competere con quella internazionale.
Alla Scuola di C.I. Giulio. Contributi politici e scientifici inediti
ROERO, Clara Silvia
2013-01-01
Abstract
Le otto Appendici poste al termine del volume "Dall'Università di Torino all'Italia unita. Contributi dei docenti dell'Ateneo torinese al Risorgimento e all'Unità" illustrano attraverso fonti inedite (manoscritti, lettere e progetti) l'attività di Carlo Ignazio Giulio e dei suoi allievi e collaboratori nella costruzione di nuove istituzioni e nel rinnovamento di quelle esistenti, al fine di migliorare gli studi scientifici e di favorire lo sviluppo industriale, economico e culturale nel Regno di Sardegna dal 1844 al 1859, alle soglie dell’unificazione nazionale. I contributi sono legati alle missioni all’estero di Giulio, Sella, Fenolio, Sommeiller, Genesio, Grandis e Schiaparelli, finanziati dal governo sabaudo, all'istituzione di Scuole di meccanica applicata alle arti, e al sodalizio intellettuale e umano stabilito da Giulio con colleghi, accademici, statisti, scienziati, ingegneri, tecnici e insegnanti, animati da ideali comuni di progresso, libertà, civiltà, meritocrazia e ampliamento dell’istruzione e dell’alfabetizzazione, per costruire una scienza in grado di competere con quella internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.