Viene riportata la prima parte dei risultati ottenuti nell’ambito di uno studio sistematico sulle fonti di particelle ambientali sicuramente non correlabili a sparo aventi caratteristiche simili a quelle dei G.S.R.. Sono state esaminate con SEM – EDX guarnizioni (“pastiglie”) di freni a disco di autovetture e detriti che si originano nel corso della loro produzione industriale e del loro normale uso. I risultati hanno dimostrato che questi manufatti sono in alcuni casi costituiti all’origine dai tre elementi considerati più significativi per la diagnosi di G.S.R. e che dalla loro usura deriva la dispersione di grande quantità di particelle in cui figurano contemporaneamente bario ed antimonio o piombo, bario ed antimonio. Buona parte di queste particelle è facilmente differenziabile dai residui dello sparo per la presenza di elevati livelli di ferro o di elementi “vietati”. Sono state inoltre individuate piccole particelle costituite dai tre elementi di interesse con ferro a livello minore o di traccia, in assenza di elementi “vietati”. La dimostrazione che residui con queste caratteristiche possono avere origine diversa dallo sparo deve indurre alla massima cautela in ogni giudizio di “esclusività” ed alla ricerca di parametri utili ad una sicura diagnosi differenziale.
Piombo, bario ed antimonio in particelle non correlate a sparo. Prime osservazioni
TORRE, Carlo;MATTUTINO, Grazia;
2000-01-01
Abstract
Viene riportata la prima parte dei risultati ottenuti nell’ambito di uno studio sistematico sulle fonti di particelle ambientali sicuramente non correlabili a sparo aventi caratteristiche simili a quelle dei G.S.R.. Sono state esaminate con SEM – EDX guarnizioni (“pastiglie”) di freni a disco di autovetture e detriti che si originano nel corso della loro produzione industriale e del loro normale uso. I risultati hanno dimostrato che questi manufatti sono in alcuni casi costituiti all’origine dai tre elementi considerati più significativi per la diagnosi di G.S.R. e che dalla loro usura deriva la dispersione di grande quantità di particelle in cui figurano contemporaneamente bario ed antimonio o piombo, bario ed antimonio. Buona parte di queste particelle è facilmente differenziabile dai residui dello sparo per la presenza di elevati livelli di ferro o di elementi “vietati”. Sono state inoltre individuate piccole particelle costituite dai tre elementi di interesse con ferro a livello minore o di traccia, in assenza di elementi “vietati”. La dimostrazione che residui con queste caratteristiche possono avere origine diversa dallo sparo deve indurre alla massima cautela in ogni giudizio di “esclusività” ed alla ricerca di parametri utili ad una sicura diagnosi differenziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.