L'articolo si concentra su due momenti in cui infuria nella stampa francese il dibattito sull'uso della tortura durante la guerra d'Algeria (1957 e 2000), sollecitando le autorità a prendere posizione. Evocato soprattutto nella stampa anti-governativa, il silenzio gioca un ruolo cruciale nella discussione: una volta definite le forme di silenzio che si attualizzano nel corpus, in rapporto alla polisemia della nozione, lo studio si concentra sul contesto lessicale e poi sul contesto relazionale nei quali il silenzio si costituisce come obiettivo discorsivo.
Le silence sur la torture pendant la guerre d'Algérie. Analyse d'un corpus de presse française
PAISSA, Paola
2013-01-01
Abstract
L'articolo si concentra su due momenti in cui infuria nella stampa francese il dibattito sull'uso della tortura durante la guerra d'Algeria (1957 e 2000), sollecitando le autorità a prendere posizione. Evocato soprattutto nella stampa anti-governativa, il silenzio gioca un ruolo cruciale nella discussione: una volta definite le forme di silenzio che si attualizzano nel corpus, in rapporto alla polisemia della nozione, lo studio si concentra sul contesto lessicale e poi sul contesto relazionale nei quali il silenzio si costituisce come obiettivo discorsivo.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MOTS_103_SILENCE TORTURE.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
190.8 kB
Formato
Adobe PDF
|
190.8 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.