Il saggio ripercorre l’intensa e caotica evoluzione intervenuta nell’ultimo decennio nei regimi di responsabilità solidale per i crediti maturati in relazione al lavoro prestato nell’ambito di appalti, illustrando i punti di forza ma soprattutto le criticità delle discipline vigenti a seguito delle recenti modifiche. Con riguardo al meccanismo delineato dall’art. 29, co. 2, del d.lgs. n. 276/2003 a tutela dei crediti dei lavoratori e degli enti previdenziali e assicurativi, in particolare, vengono evidenziati i seri rischi di svuotamento della garanzia della solidarietà derivanti dalla facoltà di deroga accordata ai contratti collettivi nazionali e, ancor più, dall’introduzione del litisconsorzio necessario tra appaltatore e committente e del beneficio di preventiva escussione del patrimonio del primo. Del regime posto a presidio dei crediti erariali dall’art. 35, co. 28 e seguenti, del d.l. n. 223/2006, viene invece criticata l’impostazione asimmetrica, in forza della quale la responsabilità solidale coinvolge gli appaltatori sub-committenti ma non i committenti, ed è costruita comunque in termini profondamente diversi da quelli valevoli per le retribuzioni e i compensi dei lavoratori.
La responsabilità solidale negli appalti: una tutela in declino?
IZZI, Daniela
2013-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre l’intensa e caotica evoluzione intervenuta nell’ultimo decennio nei regimi di responsabilità solidale per i crediti maturati in relazione al lavoro prestato nell’ambito di appalti, illustrando i punti di forza ma soprattutto le criticità delle discipline vigenti a seguito delle recenti modifiche. Con riguardo al meccanismo delineato dall’art. 29, co. 2, del d.lgs. n. 276/2003 a tutela dei crediti dei lavoratori e degli enti previdenziali e assicurativi, in particolare, vengono evidenziati i seri rischi di svuotamento della garanzia della solidarietà derivanti dalla facoltà di deroga accordata ai contratti collettivi nazionali e, ancor più, dall’introduzione del litisconsorzio necessario tra appaltatore e committente e del beneficio di preventiva escussione del patrimonio del primo. Del regime posto a presidio dei crediti erariali dall’art. 35, co. 28 e seguenti, del d.l. n. 223/2006, viene invece criticata l’impostazione asimmetrica, in forza della quale la responsabilità solidale coinvolge gli appaltatori sub-committenti ma non i committenti, ed è costruita comunque in termini profondamente diversi da quelli valevoli per le retribuzioni e i compensi dei lavoratori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.